Padova, 1 giugno 2016 – Dopo due giorni senza una goccia, agli Internazionali Città di Padova riecco la pioggia. Si è presentata copiosa poco dopo le 15, esattamente a metà della giornata riservata agli ottavi di finale del tabellone di singolare, e l’ha perfettamente spezzata in due. Il che significa quattro match conclusi, con i primi nomi dei quartofinalisti, e altrettanti ancora aperti: due al terzo set, altri due nemmeno iniziati. Ma all’Italia è bastata mezza giornata per sorridere, con un incoraggiante tre su quattro firmato dalle vittorie di Filippo Baldi, Riccardo Bellotti e Marco Bortolotti. La copertina del giorno è sicuramente per il primo, vigevanese classe 1996, che di questi tempi, esattamente quattro stagioni fa, riportava in Italia dopo 42 lunghi anni il titolo maschile del Torneo Avvenire di Milano, uno dei più importanti appuntamenti al mondo per under 16. Un chiaro segnale di quanto la sua carriera promettesse grandi cose, prima di andare a cozzare con il duro salto nel mondo dei Pro. Ma 20 anni sono ancora troppo pochi per dare giudizi, e il bel tennis espresso nelle prime due uscite al Tennis Club Padova lascia ben sperare. Martedì 6-2 6-1 al tedesco Lang, oggi 6-2 6-2 a Gavin Van Peperzeel, 24enne australiano n.329 del mondo, ma soprattutto quarta testa di serie del Futures veneto. Il gioco per stare a certi livelli dunque c’è eccome, ora intorno gli va costruita la continuità, partendo magari proprio da Padova. Giovedì Baldi andrà a caccia della sua quinta semifinale in carriera, e troverà a contendergliela l’italo-austriaco Riccardo Bellotti, compagno d’allenamenti di quel Dominic Thiem che proprio oggi si è guadagnato i quarti di finale al Roland Garros. Prima di seguire l’amico in tv, il simpatico “Rico” ha fatto il suo contro Cristian Carli, sconfitto con un secco 6-3 6-0 nel primo match di giornata.
Già ai quarti di finale anche la settima testa di serie Maverick Banes, che ha chiuso sull’1-1 il duello Italia-Australia battendo per 4-6 6-0 6-4 il piemontese Pietro Rondoni, e l’emiliano – trapiantato in Veneto, precisamente a Bassano Del Grappa – Marco Bortolotti, sesto favorito del seeding. Il 25enne di Reggiolo ricorda tantissimo, sia nell’aspetto sia nelle movenze, i tipici giocatori sudamericani: codino, colpi arrotati, gambe veloci e soprattutto tanta tanta grinta. Non esce mai dal campo senza aver lasciato tutto, qualità che lo sta portando sempre più vicino ai primi 300 del mondo. Sabato ha perso in finale all’evento di pari categoria di Lecco contro il giovane greco Tsitsipas, poi si è presentato a Padova per fare ancora meglio. E proprio battendo un sudamericano, il brasiliano Thales Turini (regolato per 6-3 7-5), si è guadagnato i quarti. Per lui ora uno fra la prima testa di serie Chazal e l’australiano O’Connel, col vantaggio di aver schivato il doppio turno, obbligatorio per tanti altri. Oltre a Chazal-O’Connel l’altro match non iniziato è il derby Viola-Ferrari, mentre le sfide Giustino-Tatlot e Giacalone-Petrovic sono state interrotte all’inizio del terzo set (entrambi gli azzurri hanno vinto il primo e perso il secondo). Si riparte giovedì alle 9.30: subito il singolare, con la conclusione degli ottavi e poi i quarti. A seguire i quarti di finale del doppio (ingresso gratuito).
RISULTATI
Singolare. Secondo turno: Bellotti b. Carli 6-3 6-0, Banes (Aus) b. Rondoni 4-6 6-0 6-4, Baldi b. Van Peperzeel (Aus) 6-2 6-2, Bortolotti b. Turini (Bra) 6-3 7-5. Sospese: Giustino vs Tatlot (Fra) 6-4 3-6 1-0, Giacalone vs Petrovic (Srb) 6-3 4-6. Da iniziare: Ferrari-Viola, Chazal (Fra)-O’Connel (Aus).