La favola Lumezzane comincia con la Serie A1. Domenica l’esordio in casa col Tc Prato

I relatori della conferenza stampa di presentazione. Da sinistra: Sonia Peli (vice sindaco Lumezzane), Gianpietro Mori (presidente Albatros), Elio Pasetti (presidente Unione Associazioni Sportive Lumezzane), Alberto Paris (capitano Bal Lumezzane), Nerina Bugatti (presidente Tc Lumezzane), Josehf Facchini (sindaco di Lumezzane), Marco Becchetti (Bal).

Lumezzane, 10 ottobre – Già esserci è un grande successo. Solamente due stagioni fa la Bal Lumezzane militava nel campionato femminile di Serie B, con ambizioni importanti ma senza sognare così in grande. Invece, una squadra sempre più forte e affiatata è riuscita nell’impresa da sogno di centrare due promozioni consecutive, riportando il tennis bresciano in Serie A1 a distanza di quindici anni dall’ultima apparizione del Forza e Costanza. Ora per le ragazze del Tennis Club Lumezzane viene il bello. Perché il massimo campionato nazionale le accoglie in un Girone 1 di ferro con Tennis Club Prato, Tennis Club Genova 1893 e Club Atletico Faenza, tre delle formazioni protagoniste delle ultime stagioni. Sarà un raggruppamento molto impegnativo, ma quando si arriva fra le prime otto d’Italia è naturale che sia così. L’esordio? Domenica 13 ottobre, quando sul Play-It di casa verranno ospitate le pluricampionesse nazionali del Tc Prato, vincitrici di quattro scudetti nelle ultime sei edizioni del campionato. Un vero e proprio battesimo di fuoco, che obbligherà le bresciane a dare il cento per cento sin dai primissimi scambi della giornata inaugurale. Ma il team capitanato da Alberto Paris non ha paura, e si presenta a testa alta rinvigorito da tre rinforzi di spessore, che hanno aggiunto qualità e quantità alla formazione presentata nella conferenza stampa di ieri presso la sede del title sponsor Bal Maniglie. Il più importante riguarda la svizzera Conny Perrin, numero 192 del mondo e nuova numero 1 del team; pronte a dare il proprio contributo ci saranno anche la giovanissima promessa Melania Delai, trentina classe 2002 fra le migliori under d’Italia, e l’altra svizzera Rebeka Masarova, altro grande colpo di mercato del club della presidente Nerina Bugatti.

Celata dietro a una classifica nazionale di 2.4 che non le rende merito, la tennista di Basilea (che a livello internazionale rappresenta la Spagna, paese della madre) nasconde un recente passato da numero 2 al mondo fra le under 18, con tanto di titolo al Roland Garros juniores nel 2016 e finale all’Australian Open dell’anno seguente. Oggi ventenne, non è ancora riuscita a raggiungere certi livelli fra le professioniste (è numero 558 Wta), ma resta un innesto di assoluta qualità. Insieme alle new entry ci sono naturalmente le trascinatrici del 2018 Ylena In-Albon, anche lei svizzera, e Georgia Brescia, così come Svenja Ochsner e le tre giovani del vivaio Rubina De Ponti, Eleonora Canovi e Sara Cicognani. Queste ultime, dato l’obbligo di schierare sia in singolare che in doppio una giocatrice del vivaio, si contenderanno il posto da numero 3 del team. La formula degli incontri sarà la stessa degli anni scorsi, con tre singolari e un doppio per ogni giornata. Rispetto alla Serie A2 però cambia il format del girone, che in A1 prevede sfide di andata e ritorno, con l’approdo alle semifinali delle prime due classificate di ogni gruppo. Per terza e quarta, invece, ci sono i play-out. La Bal Lumezzane giocherà in casa (dalle 10 del mattino, sempre con ingresso gratuito) anche domenica 27 ottobre, contro il Ca Faenza, e domenica 3 novembre, contro il Tc Genova 1983. Tre occasioni preziose anche per il pubblico bresciano, per vedere in azione, a due passi da casa, alcune delle giocatrici più forti d’Italia e non solo. Il fascino della Serie A1 è anche questo.

LE DICHIARAZIONI DELLA CONFERENZA STAMPA

Nerina Bugatti, presidente Tennis Club Lumezzane
“Per me personalmente l’arrivo della Serie A1 è una grande emozione, perché era una vita che rincorrevo questo traguardo, prima da giocatrice e poi dal mio ingresso nel consiglio direttivo del Tc Lumezzane. Ricordo quando ai tempi della Serie B abbiamo pensato di provare a fare qualcosa in più, e da lì è iniziato un sogno che ci ha portato fino a qui. Il merito è anche dei tanti sponsor che ci hanno sostenuto, a partire dalla Bal Maniglie. Siamo consapevoli che la salvezza sarà un traguardo difficile da raggiungere, ma ci auguriamo di cuore di poter restare in Serie A1, e di certo daremo il tutto per tutto per farcela”.

Alberto Paris, capitano Bal Lumezzane
“Lo scorso anno ci sembrava impensabile poter passare dalla Serie A2 alla Serie A1, invece ci siamo riusciti, conquistando un risultato straordinario per Lumezzane e anche per il tennis bresciano. Fra le tante componenti che ci hanno permesso di arrivare fino a qui mi piace sottolineare la lungimiranza della dirigenza, che anni fa ha deciso di dare sempre più importanza al vivaio, oggi diventato fondamentale. Un plauso anche alla presidente Nerina: è grazie alla sua enorme passione che un circolo relativamente piccolo oggi è tra alcune delle realtà più importanti d’Italia”.

Josehf Facchini, sindaco di Lumezzane
“Da primo cittadino di Lumezzane non posso che essere fiero e orgoglioso del traguardo raggiunto dalle ragazze della Bal, che hanno meritato l’approdo nel massimo campionato nazionale. Si tratta di una grande opportunità per loro ma anche per noi, per far conoscere Lumezzane, e far diventare la nostra città protagonista anche nel mondo del tennis, peraltro dopo il recente ritorno in Serie A della squadra di rugby. Ad attendere le ragazze c’è un girone tosto, e l’augurio è che possano fare il massimo, per continuare il più possibile la loro esperienza in Serie A1”.

Marco Becchetti, presidente Bal e vice presidente Tc Lumezzane
“Mi piace sottolineare che il primo aspetto sul quale si fonda tutto ciò che abbiamo fatto negli ultimi anni sono i grandi rapporti umani che uniscono il direttivo, le giocatrici e coloro che ruotano attorno al team. Come Bal abbiamo aderito volentieri al progetto della squadra, ma il primo punto di forza è l’energia e la passione della presidente Nerina, senza la quale non saremmo andati da nessuna parte. Invece siamo in Serie A1: un piccolo miracolo. Girando per l’Italia nei vari campionati abbiamo visto club stupendi, con strutture per noi difficili da immaginare. Eppure oggi siamo in mezzo a loro”.

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