Il Trofeo Bonfiglio festeggia i suoi 60 anni… da campioni

La sala delle assemblee di Ubi Banca, in zona Montenapoleone a Milano, dove si è svolta la presentazione della 60esima edizione del Trofeo Bonfiglio (Foto GAME)

Milano, 8 maggio – Sessant’anni di campioni in anteprima. Il Trofeo Bonfiglio raggiunge un anniversario importante e si appresta a festeggiare con un’altra edizione… da Slam. Sì, perché l’evento del circuito mondiale ITF di grado A, il più alto nella classificazione internazionale per gli under 18, porta al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa ancora una volta i grandi protagonisti del tennis di domani con 7 dei Top 10 maschili juniores e la numero 1 al mondo femminile. Per i due protagonisti principali dell’entry list, quelli che avranno lo status di teste di serie numero 1, si tratta di grandi ritorni. Da una parte c’è Adrian Andreev, bulgaro vincitore in via Arimondi già lo scorso anno, dall’altra c’è Clara Tauson, la stellina danese dalla lunga chioma bionda che nel 2018 si fermò in semifinale e che adesso punta al bersaglio grosso. Saranno loro le punte di diamante di un torneo che dal 1959 mostra al mondo, in anteprima assoluta, i più forti. A partire da quel 1959 in cui vinse un italiano, Sergio Tacchini, poi grande figura del tennis e dell’imprenditoria. In questi sei decenni dalla terra rossa milanese sono passati in tanti, praticamente tutti: da Barazzutti e Panatta, a Lendl e Ivanisevic, da Becker a Courier, da Federer a Djokovic. “Per il nostro club è grande motivo d’orgoglio aver raggiunto un traguardo così importante – spiega il presidente del Tc Milano Alberto Bonacossa Elena Buffa di Perrero -. Il Trofeo Bonfiglio è un punto di riferimento per il tennis mondiale e noi lavoriamo sodo ogni anno per far sì che una tradizione così gloriosa abbia sempre la cornice che si merita”.

Il torneo comincia con le qualificazioni il 18 maggio e si conclude domenica 26 con le finali del singolare maschile e femminile (trasmesse in diretta tv, come le semifinali, da SuperTennis). Si tratta degli Internazionali d’Italia Juniores e in calendario seguono a ruota gli Internazionali di Roma, che si chiudono proprio mentre a Milano scattano i tabelloni cadetti e con cui condividono anche il direttore del torneo, Sergio Palmieri. Un uomo che di tennis di altissimo livello ne ha visto moltissimo e che non ha dubbi: “È quasi impossibile fare bene al Bonfiglio e poi non diventare protagonisti del tennis che conta”. E i nomi dei vincitori, pur limitandoci a quelli degli ultimi anni, gli danno ragione. Alexander Zverev è già un Top player, eppure vinse qui soltanto nel 2013; Stefanos Tsitsipas, fresco vincitore del torneo ATP dell’Estoril e vincitore delle Next Gen ATP Finals 2018 alzò la coppa a Milano nel 2016. Ma gli esempi, scorrendo l’albo d’oro a ritroso, si sprecano. All’altezza della lista dei vincitori, è la macchina organizzativa che permette ogni anno di far giocare oltre 200 atleti, distribuiti in sei tabelloni (da 64 quelli di singolare, qualificazioni e main draw maschile e femminile, e da 32 quelli dei doppi). “È vero che il nostro torneo è considerato il 5° Slam dell’anno – spiega Roberto Recalcati, da oltre 20 anni direttore tecnico della manifestazione – ma è anche vero che è l’unico che non si svolge in strutture pensate per accogliere grandi eventi, tipiche dei major, dove i tornei ‘dei grandi’ e quelli under 18 si svolgono in contemporanea, nelle stesse settimane”. Perché oltre ai giocatori, sono tante le realtà che operano al Bonfiglio e che hanno ognuna le proprie necessità: “Ci sono gli accompagnatori dei giocatori, gli allenatori, ci sono i fisioterapisti e i medici del torneo, c’è la transportation, c’è la stampa, moltissime persone. Il nostro staff però ormai è molto ben rodato e gli ingranaggi si muovono alla perfezione”. Come un orologio oliato a dovere che sta per battere un’ora importante. Quella della 60a edizione.


I relatori alla presentazione del 60° Trofeo Bonfiglio; da sinistra, Angelo Locatelli (Ubi Banca), la presidente del Tc Milano A. Bonacossa Elena Buffa di Perrero, l’assessore allo sport e giovani di Regione Lombardia Martina Cambiaghi, il vice-presidente di FIT Lombardia Enrico Cerutti e il vice-presidente di CONI Lombardia Alessandro Vanoi – foto GAME

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI DURANTE LA PRESENTAZIONE A MILANO

ELENA BUFFA DI PERRERO, PRESIDENTE TENNIS CLUB MILANO ALBERTO BONACOSSA

“Da parte nostra, come Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, dobbiamo ringraziare la Federazione Italiana Tennis, il Comune di Milano, Regione Lombardia e tutti i nostri sponsor, senza i quali non sarebbe possibile realizzare e portare avanti un torneo così impegnativo. Un grazie va anche alla stampa, che come sempre darà grande rilevanza al nostro appuntamento, e anche alla tv SuperTennis, che permetterà agli appassionati di tutta Italia di vedere in diretta le fasi finali, da casa. L’ultimo grazie, naturalmente, è per tutto lo staff del Tennis Club Milano, ormai particolarmente rodato e già impegnato da mesi in un lavoro molto intenso”.

MARTINA CAMBIAGHI, ASSESSORE ALLO SPORT E GIOVANI DI REGIONE LOMBARDIA

“In qualità di Regione Lombardia siamo onorati di avere a Milano un appuntamento come il Trofeo Bonfiglio: un grande motivo d’orgoglio che ci permette di mostrare al mondo ciò di cui siamo capaci, dal punto di vista sportivo e organizzativo. Il costante aumento del numero di tesserati nei vari club, soprattutto dei giovani, è dovuto anche a manifestazioni come questa, che mostra al pubblico i migliori giovani del mondo e spinge i ragazzi ad affacciarsi al tennis e a partecipare a quella vita comunitaria che lo sport può regalare. Perché lo sport aiuta a crescere, e la Lombardia continua a confermarsi capace di attrarre grandi manifestazioni sportive”.

ANGELO LOCATELLI, DIRETTORE TERRITORIALE MILANO OVEST DI UBI BANCA

“Ubi Banca è sempre più attiva nel mondo dello sport, nel quale ci onoriamo di avere legami con società di primissimo piano, come Juventus, Atalanta o la lega NBA di basket. Avere per il secondo anno consecutivo la possibilità di legare il nostro nome a un evento come il Trofeo Bonfiglio, che è una delle iniziative sportive che meglio individuano e supportano i giovani talenti, è per noi determinante. Ci sono obiettivi comuni, da inseguire insieme. Non vediamo l’appuntamento solo come un’opportunità di radicamento territoriale su Milano, ma anche come un’occasione per cercare nuovi partner coi quali condividere il nostro percorso”.

ALESSANDRO VANOI, VICE-PRESIDENTE CONI LOMBARDIA

“In primis complimenti agli organizzatori, perché mettere in piedi un evento simile è difficile, ma lo è molto di più portarlo avanti nel tempo e farlo sempre con l’entusiasmo della prima volta. Penso sia la chiave vincente di questo torneo e dell’attività di un club che ha più di cento anni, ed è stato insignito del Collare d’Oro del CONI. Un’onorificenza importantissima, alla quale normalmente possono accedere solamente gli atleti capaci di conquistare una medaglia d’oro ai Giochi Olimpici. Vedere un’attività simile svolta a Milano ci rende davvero orgogliosi, e ci auguriamo che il Trofeo Bonfiglio possa continuare la sua storia gloriosa ancora per molti anni”.

ENRICO CERUTTI, VICE-PRESIDENTE FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS – LOMBARDIA

“Per l’Italia del tennis questo è un momento molto felice, data anche la recente assegnazione alla città di Torino delle ATP Finals dal 2021 al 2025, e in questo scenario di successo Milano si conferma la capitale del tennis giovanile, con Trofeo Bonfiglio, Next Gen Atp Finals e Torneo Avvenire. Nell’elenco di coloro che negli anni hanno partecipato al Bonfiglio si notano tante future star che magari al Tc Milano non sono riuscite ad andare lontano, come Federer, Djokovic, Becker o Murray, ma poi di lì a poco tutti loro hanno sfondato. Per questo, l’invito è a essere presenti già dai primi giorni, per non perdersi nemmeno uno dei campioni di domani”.

LA PRESENTAZIONE IN CENTRO

Per il quarto anno consecutivo la tradizionale conferenza stampa di presentazione del Trofeo Bonfiglio non si svolge nella classica cornice di via Arimondi, dove ha sede il Tc Milano Alberto Bonacossa. L’evento inaugurale del Trofeo Bonfiglio si è tenuto nel cuore di Milano, nella centralissima via privata Fratelli Gabba, più precisamente nella sede di un partner importante della manifestazione e del Tc Milano A. Bonacossa come UBI Banca.

GLI HASHTAG UFFICIALI DEL 60° TROFEO BONFIGLIO

Anche quest’anno, e sempre di più, la manifestazione avrà copertura sui social network attraverso i canali e gli account ufficiali di Facebook, di Twitter e di Instagram del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa e dell’Ufficio Stampa della manifestazione (Ufficio Stampa Tennis). Hashtag ufficiali per l’edizione del 2019 saranno #TrofeoBonfiglio, #Bonfiglio60 e #Sweet60.

TC MILANO ALBERTO BONACOSSA, SEMPRE PIÙ AL “CENTRO” DELLA CITTÀ

Il Tennis Club Milano A. Bonacossa si sta sempre più aprendo alla città di Milano per continuare a essere non solo un punto di riferimento sportivo, ma anche culturale e mondano. Da qualche anno a questa parte sono numerosi gli eventi di grande prestigio organizzati nello storico club di Via Arimondi, serate di opera, concerti, rappresentazioni teatrali che hanno visto la partecipazione di artisti di fama internazionale e che hanno trovato nel TCM un palcoscenico di primissimo spessore. Nei propri spazi il circolo è in grado di ospitare qualsiasi tipo di manifestazione: conferenze, presentazioni di libri e molte altre tipologie di eventi. È anche questo il motivo per cui sempre più realtà di prestigio decidono di affiancare il proprio nome a quello dello storico club. La nuova dirigenza si è posta l’obiettivo ambizioso di collocare nuovamente il TCM tra le realtà sociali più attive di Milano e di tornare a essere vero e proprio luogo di incontro nel pieno centro della città. Tutto questo è possibile grazie a una organizzazione che anno dopo anno sta puntando a diventare sempre più una macchina perfettamente oliata.

LA METRO ‘LILLA’, I TRAM E LA TANGENZIALE: COME ANDARE A VEDERE IL TORNEO AL TCM BONACOSSA

Con i mezzi pubblici – tram 1, 14, 19 e 33 (fermata Piazza Firenze) oppure autobus 43, 48, 57, 69, 78, 90, 91, 163. In metropolitana, con la linea M5 (la lilla), fermate Portello o Domodossola (10 minuti a piedi).

In auto – dalla rete delle tangenziali milanesi prendere l’uscita Certosa, seguire per il centro e imboccare la circonvallazione su Viale Monte Ceneri (cavalcavia della Ghisolfa). Il club è in via Arimondi, 15.