Muguruza e Sumyk chiamano, Riccardo Piatti risponde

Garbine Muguruza e il suo coach Sam Sumyk al lavoro con Riccardo Piatti, sui campi del Piatti Tennis Center di Bordighera (foto Simone Bertino)

Bordighera (IM), 12 dicembre 2018 – Non capita tutti i giorni di avere sui propri campi una giocatrice come Garbine Muguruza, capace solo nelle ultime tre stagioni di vincere due Slam (Roland Garros e Wimbledon) e di salire al numero 1 della classifica mondiale. Anche se, in quanto a presenze illustri, i primi mesi di attività del Piatti Tennis Center hanno fissato l’asticella molto in alto, il messaggio che emerge è che anche una giocatrice del suo calibro può trarre beneficio da una visita a Bordighera, fortemente voluta da coach Sam Sumyk per confrontarsi con Riccardo Piatti sugli aspetti tecnici del tennis di Garbine, con l’obiettivo di gettare le basi per un grande 2019. “Conosco Sam da tempo – racconta il coach comasco –, e lo trovo un allenatore molto preparato. Siamo stati ben contenti di accogliere lui e Garbine nella nostra struttura. Da collega capisco il loro intento: avevano bisogno di un confronto, di provare a sentire anche un punto di vista diverso, e per me è stata un’esperienza stimolante. Abbiamo lavorato insieme per una settimana, per un totale di dodici sessioni di allenamento molto intense, aiutandoci anche con la videoanalisi”. Il fatto che uno dei coach più rinomati al mondo si sia rivolto al Piatti Tennis Center per uno scambio di idee è la dimostrazione di una delle funzioni chiave della struttura, che punta non solo a formare e aiutare gli atleti, ma anche i tecnici.

Garbine Muguruza e Riccardo Piatti (foto Bertino)

Tanto che, oltre a rappresentare una possibilità di crescita per la giocatrice, e di confronto per Piatti e Sumyk, la presenza della Muguruza è servita come occasione d’apprendimento per tante altre figure professionali del Centro, come il videoanalista Simone Bertino, e i maestri Giulia Bruschi e Stefano Rodighiero, tutti coinvolti nell’arco della settimana. “Non è così raro – continua Piatti – che fra coach ci siano dei momenti di confronto, che servono a far crescere tutti. L’obiettivo di Garbine è naturalmente quello di tornare fra le primissime della classifica Wta, e Sam è disposto ad accompagnarla ovunque pur di aiutarla. È da sempre anche uno dei miei princìpi: per il bene e la crescita dei miei atleti sono disposto a fare esattamente lo stesso”. Parole che trovano conferma nel suo percorso professionale, e anche nella lunga collaborazione con Milos Raonic, che l’ha visto interagire con figure di spessore come John McEnroe, Carlos Moya e tanti altri. Stavolta è toccato di nuovo a lui fare da ‘consulente’. “È stata una bellissima settimana – chiude –, e ci auguriamo di essere riusciti a dare a entrambi l’aiuto che cercavano”. A occhio e croce è andata proprio così, visti i messaggi di ringraziamento, pubblici e privati, arrivati da parte della 25enne spagnola, che via social ha elogiato il Piatti Tennis Center per l’ospitalità e per l’incredibile energia trasmessa. Esattamente le stesse sensazioni che si porta a casa chiunque transiti da Bordighera.


PIATTI TENNIS CENTER, LA CASA DEL COACH ITALIANO PIÙ VINCENTE DI SEMPRE

Nato a Como nel 1958, Riccardo Piatti è diventato Maestro nel 1982, dopo aver frequentato la Scuola Nazionale Maestri. Tra il 1984 e il 1988 è stato responsabile e capitano della squadra Under 16 della Fit. Nel 1988 decide di intraprendere la libera professione e di seguire alcuni dei più promettenti giovani tennisti italiani, come Furlan (best ranking n.19 Atp), Caratti (n. 26), Camporese (n.18) e Brandi (n.50 in doppio). Ha allenato tra gli altri Ivan Ljubicic, che sotto la sua guida ha raggiunto il best ranking di n.3 e vinto 10 tornei Atp, e ancora Gasquet, Raonic e ora Borna Coric. Dal 2008, coach Piatti ha deciso di mettere la sua grande esperienza anche al servizio dei giovani talenti del tennis e dei loro allenatori, organizzando workshop in Italia ed Europa e collaborando come consulente per numerosi Tennis Club. Adesso l’avventura continua sui campi di Viale Canariensis 7, a Bordighera. Quattro campi presenti, altri due in progetto.