Brescia, 20 settembre – Rispetto ad allora il tennis si è evoluto ed è cambiato sotto tantissimi aspetti, ma nella mente di appassionati e giocatori non è mai svanito il fascino delle tradizioni di un tempo, di quando le racchette erano di legno e l’unico colore ammesso nell’abbigliamento era il bianco. È anche per questo che è sempre particolarmente apprezzata da tutti l’opportunità regalata dal Tennis Forza e Costanza di Brescia, che da qualche stagione dedica un week-end all’anno a un piacevole tuffo nel passato, con un torneo di doppio dal sapore “vintage”. Un appuntamento che torna sabato 22 e domenica 23 settembre, nella splendida cornice della sede del Castello, la location ideale per dare un ulteriore tocco magico a una manifestazione diventata non solo un grande classico nella programmazione del club bresciano, ma anche un appuntamento fisso per soci e giocatori. Le regole per partecipare sono semplici: vestirsi di bianco da capo a piedi e lasciare a casa le racchette moderne, rispolverando invece i telai d’epoca, attrezzi ideali per offrire un tennis meno potente e più tecnico, magari meno rapido ma più spettacolare. Quello che una volta era la norma, prima che l’avvento delle nuove tecnologie rendesse il gioco molto più veloce. Per un paio di giorni al Forza e Costanza sarà dunque possibile tornare indietro nel tempo, a caccia del titolo che dodici mesi fa fu di Marco Brambati e di Diego Costantini, quest’ultimo l’assoluto signore del “Vintage Tournament”, grazie ai tre successi collezionati nelle ultime tre edizioni. I primi due erano arrivati invece in coppia con Alessandro Benevolo, che torna suo compagno per l’edizione 2018. Da tenere d’occhio anche le coppie Brambati/Cassani e Bocchi/Valerio.
La formula del torneo è la stessa degli anni scorsi. In totale le coppie in gara saranno 32: sabato è prevista la fase a gironi, che promuove le migliori al tabellone a eliminazione diretta, in programma il giorno successivo. Le regole degli incontri sono quelle tradizionali del doppio: punto secco in caso di parità e long tie-break a sostituire l’eventuale terzo set, con la durata dei parziali accorciata ai quattro game (formula rodeo). Particolare anche il metodo di composizione delle coppie: innanzitutto devono essere over 80 (sommando l’età dei due componenti), e poi, visto che si tratta pur sempre di una manifestazione amatoriale che lascia l’agonismo in secondo piano, sono stati studiati tre criteri per rendere i vari team il più omogenei possibile. Le coppie potranno essere composte da: un classificato più un non classificato; un classificato più un classificato il cui ranking Fit non superi quella di 4.3, oppure da due non classificati. Così facendo, gli organizzatori vogliono garantire un torneo equilibrato dall’inizio alla fine, con l’augurio che a regnare sia lo spettacolo dei gesti bianchi.
FORZA E COSTANZA, DA OLTRE UN SECOLO IL TENNIS NEL BRESCIANO
Il tennis Forza e Costanza 1911 rappresenta un riferimento prestigioso nella tradizione sportiva bresciana. Il Circolo gode di una collocazione affascinante sul colle Cidneo, incastonato laddove un tempo sorgeva il fossato del Castello medioevale. Cinque i campi in terra battuta e uno in materiale sintetico, quattro dei quali illuminati. La Club House ospita gli spogliatoi, la segreteria e il ristorante, in grado di accogliere fino a cinquanta persone. La struttura storica, quella del Castello, durante l’anno è a disposizione dei soci, circa un centinaio. E a giugno si trasforma nella suggestiva cornice del secondo più importante torneo professionistico femminile d’Italia. Gli Internazionali di Brescia rappresentano il fiore all’occhiello dell’attività del club, e per la l’undicesima edizione metteranno di nuovo in palio 60mila dollari di montepremi. Un’altra sede, dedicata alla Scuola Sat e all’attività invernale, in Via Signorini.