Zanetti e Gugnali vincono il rodeo Open di Crema

Andrea Zanetti (sinistra) e Lorenzo Bresciani, rispettivamente vincitore e finalista del rodeo Open del Tennis Club Crema

Crema, 15 marzo 2017 – Prima la tripletta dei giovani della scuola nel rodeo under di gennaio, poi il successo del maestro Armando Zanotti nel “terza” di febbraio, ora anche un titolo rimasto in casa nel rodeo Open, grazie alla new entry Andrea Zanetti. Al Tennis Club Crema non c’è gloria per chi viene da fuori: la conferma arriva grazie al 19enne di Legnano, 2.5 che da ottobre ha deciso di sposare i piani dell’accademia guidata da Giuseppe Menga, e che domenica ha messo tutti in fila sui nuovi campi di casa, confermando di essere prontissimo per l’esordio in Serie B. Il rodeo da 500 euro di montepremi voleva essere un antipasto al campionato e si è rivelato un successo, visto che nel tabellone maschile sono giunti in semifinale tre giocatori del Tennis Club Crema, peraltro tutti compagni nel team che esordirà domenica 26 marzo. Una festa che, dopo un tabellone dal livello medio molto omogeneo, ha premiato Zanetti, bravo in semifinale a far fuori la prima testa di serie Nicola Remedi, e in finale a sfruttare la maggiore freschezza per passare grazie a un 4-2 5-3 contro la sorpresa del torneo Lorenzo Bresciani, splendido finalista ad appena 16 anni. “Abbiamo assistito veramente a un bel torneo – spiega Menga –, con tanti incontri combattuti e i nostri atleti protagonisti fino in fondo. Ha vinto Zanetti, confermando l’ottimo momento di forma che sta attraversando, ma vanno tanti applausi anche a Bresciani, protagonista di una crescita che si fa sempre più interessante. Da 2.7 è riuscito a battere ben quattro giocatori di classifica migliore: tre 2.6 e un 2.5. Ne ha pagato le conseguenze arrivando molto stanco alla finale, ma il suo resta un grande torneo”.

rodeo open Crema 2017 Gugnali

Nel tabellone femminile, invece, la finale in famiglia se la sono contesa le gemelle Elisa e Serena Gugnali, diciottenni riminesi giunte in coppia in Lombardia, e tornate a casa con entrambi i trofei. Nel match decisivo l’ha spuntata Serena, classificata 2.5, che ha approfittato della fatica accumulata dalla sorella nei match precedenti (tutti vinti al terzo set) per batterla con un doppio 4-2. Fra le vittime della vincitrice anche la padrona di casa Lidia Mugelli, arrivata a un passo dal farle lo sgambetto in semifinale, dopo aver infilato tre successi consecutivi. “Siamo molto soddisfatti di come è andata – chiude Menga – perché abbiamo visto match divertenti e anche tanti giovani di buon livello, provenienti da varie province della Lombardia e non solo. Il pubblico ha risposto a dovere, motivandoci a pensare al bis, magari verso fine anno”. Per tutti gli agonisti del club non ci sarebbe regalo migliore.

RISULTATI

Singolare maschile – Quarti: Remedi b. Scaglia 4-2 4-1, Zanetti b. Hascher 4-0 4-0, Mascarini b. Berta 4-1 1-4 4-0, Bresciani b. Leonardi 5-4 1-4 4-2. Semifinali: Zanetti b. Remedi 4-2 4-0, Bresciani b. Mascarini 4-2 5-3. Finale: Zanetti b. Bresciani 4-2 5-3.

Singolare femminile – Quarti: E. Gugnali b. Ragona 1-4 4-2 4-2, Bordo b. Colombo 4-2 4-1, Mugelli b. Semeraro 5-4 0-4 4-2, S. Gugnali b. Polese 4-2 4-1. Semifinali: E. Gugnali b. Bordo 5-3 1-4 4-0, S. Gugnali b. Mugelli 5-4 2-4 4-1. Finale: S. Gugnali b. E. Gugnali 4-2 4-2.

TC CREMA, TENNIS DI QUALITÀ DAL 1908

Le caratteristiche del Tc Crema sono l’eleganza, il prestigio e il fascino senza tempo di una storia centenaria. Nasce nel 1908 e si caratterizza per un’infinita passione per il tennis, successi sportivi e grandi campioni. Il club ha visto passare giocatori come Claudio Panatta, Simone Colombo e Paolo Canè, che vanta tre vittorie nei campionati a squadre di serie A negli anni 1985, 1986 e 1987, e milita tutt’oggi nel massimo campionato nazionale. Dal 2010 la sede è in Via del Fante, in una nuovissima struttura perfetta e curata in ogni minimo dettaglio: stimolo maggiore per chi in questo club ci ha messo passione. Dal 2003, sotto la guida del presidente Stefano Agostino, il circolo mira a un consolidamento importante, come una quercia secolare che ha già resistito alle due guerre mondiali. Uno degli obiettivi principali è quello di raggiungere un alto livello agonistico e di migliorare ogni giorno la preparazione dei ragazzi: i campioni di domani.