Brescia, 7 febbraio – Al Tennis Forza e Costanza sono abituati a guardare sempre avanti, cercando di migliorarsi giorno dopo giorno. Ma spesso, per comprendere il valore di certi risultati, conviene fermarsi e voltarsi indietro, per capire quanto è lunga la strada percorsa. Una strada che con gli Internazionali femminili di Brescia è iniziata nel 2008 e quest’anno andrà in doppia cifra di chilometri grazie all’edizione numero dieci, pronta a tornare sui campi in terra battuta del Castello da sabato 3 giugno. La notizia, oltre al raggiungimento di un traguardo ambito da qualsiasi genere di manifestazione, è che l’evento bresciano ha scalato gradino dopo gradino continuando a crescere anche negli anni più complicati dal punto di vista economico, arrivando a mettere sul piatto un montepremi sempre maggiore e ritagliarsi un ruolo di grande spessore nel panorama tennistico nazionale. Il torneo diretto da Alberto Paris è nato con un montepremi di 10 mila dollari, poi aumentati a 25 mila nel 2010 e quindi raddoppiati a 50 mila nel 2015, e l’edizione 2017 farà un nuovo step in avanti, come richiesto dalla Federazione Internazionale, salendo a 60 mila dollari. Vuol dire prize money moltiplicato per sei nel giro di appena otto anni, una crescita che nessun torneo italiano può vantare, e che ha reso l’appuntamento del Tennis Forza e Costanza il secondo torneo del calendario italiano al femminile, alle spalle solamente degli Internazionali d’Italia del Foro Italico, oltre che nella Top 30 dei tornei ITF più importanti d’Europa.
“Nove anni fa – racconta Anna Capuzzi Beltrami, presidente del Tennis Forza e Costanza – siamo partiti senza avere alcuna idea di che cosa significasse mettere in piedi un appuntamento internazionale di un certo tipo. Ma ora possiamo dire di aver fatto la scelta giusta. L’esperienza accumulata in tutte queste edizioni ci ha insegnato a non accontentarci mai: anno dopo anno si impara tutti insieme, si capisce cosa ripetere e cosa no, e si prova a crescere. Solo così il nostro torneo ha raggiunto un livello importante, frutto del grande amore per il tennis che ci spinge a compiere certi sforzi, e grazie alle tante persone e ai tanti sostenitori che hanno deciso di sposare il progetto. La nostra mission è quella di continuare a migliorare, per regalare alla città di Brescia un evento sempre più importante”. La decima edizione si giocherà dal 3 al 10 giugno, in una delle date più ambite del calendario internazionale, perché coincide con la seconda settimana del Roland Garros. “La macchina organizzativa – prosegue la presidente – è ripartita, con la speranza che qualche giocatrice di spessore arrivi da noi direttamente dal secondo Slam dell’anno”. Nel 2016 lo fece Karin Knapp: dopo aver raggiunto il terzo turno a Parigi (unica italiana a riuscirci, ndr), decise di provare a dar seguito al suo momento positivo proprio a Brescia. Una scelta che l’ha resa la prima azzurra a vincere sui campi del Castello. “Una tradizione – chiude Anna Capuzzi Beltrami – che ci piacerebbe ripetere volentieri”.
FORZA E COSTANZA, DA OLTRE UN SECOLO IL TENNIS NEL BRESCIANO
Il tennis Forza e Costanza 1911 rappresenta un riferimento prestigioso nella tradizione sportiva bresciana. Il Circolo gode di una collocazione affascinante sul colle Cidneo, incastonato laddove un tempo sorgeva il fossato del Castello medioevale. Cinque i campi in terra battuta e uno in materiale sintetico, quattro dei quali illuminati. La Club House ospita gli spogliatoi, la segreteria e il ristorante, in grado di accogliere fino a cinquanta persone. La struttura storica, quella del Castello, durante l’anno è a disposizione dei soci, circa un centinaio. E a giugno si trasforma nella suggestiva cornice del secondo più importante torneo professionistico femminile d’Italia. Gli Internazionali di Brescia rappresentano il fiore all’occhiello dell’attività del club, e per la decima edizione metteranno in palio 60mila dollari di montepremi. Un’altra sede, dedicata alla Scuola Sat e all’attività invernale, in Via Signorini.