Crema, 13 giugno 2016 – Non è andata come doveva andare, ma il ritorno del play-off promozione del Campionato di Serie B ha regalato comunque una giornata di quelle che capitano una volta nella vita. Un acquazzone mattutino ha obbligato a giocare l’intera sfida Crema-Cesena al coperto, nello splendido Palatennis di via del Fante, diventato cornice di una battaglia dal sapore epico. 7 match, 20 set e diciassette ore filate di tennis, dalle 11 del mattino fino quasi alle 4 di notte, in campo per guadagnarsi quel posto in Serie A2 che il Tennis Club Crema si è visto soffiare dagli ospiti del Ct Cesena. Dopo il 3-3 dell’andata, in Lombardia è arrivato un nuovo pareggio, che ha reso necessario un ulteriore doppio in notturna per chiudere i conti. E pensare che per i cremaschi la giornata era iniziata alla grande, subito 2-0 con le vittorie di Mattia Frinzi e Alessandro Coppini, ma poi è arrivato il ribaltone. Sconfitti al terzo set (con tanto di crampi nel finale) Filippo Mora e Nicola Remedi, e poi pure Coppini/Frinzi nel primo doppio. Ma i padroni di casa non si sono persi d’animo, e quando era già scattato il lunedì hanno siglato un insperato 3-3 grazie a Davide Melchiorre (ancora fuori dai singolari per un problema al braccio) e Nicola Remedi, capaci di rimontare un set e un break ad Abbondanza/Brunetti e firmare il pareggio. A quel punto è toccato al doppio decisivo: un’altra battaglia infinita che ha premiato gli ospiti con Giangrandi/Barducci, a segno per 7-5 6-7 6-1 su Coppini/Melchiorre. Una vittoria che vale l’A2 per gli emiliani, una grande delusione per i cremaschi, praticamente perfetti per l’intero campionato ma beffati sul più bello. “Un vero peccato – ha commentato il capitano-giocatore Nicola Remedi – perché pensavamo di meritare questa promozione. Perdere 4 match al terzo set fa male, specialmente per quello di Mora, che senza i crampi avrebbe potuto giocarsela fino in fondo. Dispiace per come è andata a finire, ma il nostro resta un gran campionato”.
A mitigare un po’ la delusione è arrivata la promozione della ragazze di Serie D1, salite in C grazie alla vittoria del girone 3. Decisiva la quinta giornata contro la Pro Patria (Milano), una sorta di spareggio promozione che ha premiato le padrone di casa, a segno già dopo i singolari grazie ai successi di Marta Bettinelli su Giulia Maria Riboni e di Giulia Nava su Valentina Losciale. Ma il Tc Crema non si ferma un attimo, archiviate le competizioni nazionali, sempre sui campi di via del Fante si sono concluse le qualificazioni della 12a edizione del Trofeo Città di Crema, torneo Under 16 del circuito internazionale Tennis Europe. Da lunedì i tabelloni principali: nel maschile favorito il milanese Filippo Speziali, nel femminile la serba Tamara Malesevic (sabato 18 la conclusione).
Circolo Tennis Cesena A. Ronconi b. Tennis Club Crema 4-3
Frinzi (Cr) b. Barducci (Ce) 6-4 4-6 6-4, Coppini (Cr) b. Abbondanza (Ce) 6-4 6-1, Brunetti (Ce) b. Mora (Cr) 6-7 6-3 6-2, Cremonini (Ce) b. Remedi (Cr) 6-4 5-7 6-3, Barducci/Giangrandi (Ce) b. Coppini/Frinzi (Cr) 6-3 3-6 6-4, Melchiorre/Remedi (Cr) b. Abbondanza/Brunetti (Ce) 5-7 6-4 6-2, Giangrandi/Barducci (Ce) b. Coppini/Melchiorre (Cr) 7-5 6-7 6-1.
TC CREMA, TENNIS DI QUALITÀ DAL 1908
Le caratteristiche del Tc Crema sono l’eleganza, il prestigio e il fascino senza tempo di una storia centenaria. Nasce nel 1908 e si caratterizza per un’infinita passione per il tennis, successi sportivi e grandi campioni. Il club ha visto passare giocatori come Claudio Panatta, Simone Colombo e Paolo Canè, che vanta tre vittorie nei campionati a squadre di serie A negli anni 1985, 1986 e 1987. Una nuovissima struttura dal 2010 ospita la sede in Via del Fante, in un contesto sportivo caratterizzato dalla vicinanza della piscina comunale. La struttura è uno stimolo maggiore per chi in questo club ci ha messo passione. Dal 2003, sotto la guida del presidente Stefano Agostino, il circolo mira a un consolidamento importante, come una quercia secolare che ha già resistito alle due guerre mondiali. Uno degli obiettivi principali è quello di raggiungere un alto livello agonistico e di migliorare ogni giorno la preparazione dei ragazzi: i campioni di domani.