San Carlo Canavese (To), 8 aprile 2016 – Nelle scorse settimane gli era andata male, prima a Milano 3 e poi a Sondrio, con altrettante eliminazioni in semifinale. Stavolta Alessandro Bega non ha deluso. In finale al Credem Futures di San Carlo Canavese ci sarà la bandiera italiana, e il merito è tutto del 25enne milanese, passato per 6-4 6-4 sul francese Elie Rousset nella seconda semifinale. Davanti al numeroso pubblico che ha affollato la nuovissima struttura del Gonetta Go, l’azzurro è stato bravo a risolvere la sfida con il minimo sforzo, facendo valere la sua superiorità da fondo campo e soprattutto mostrando ottimo ordine tattico. Sia nel primo sia nel secondo set l’azzurro è sempre stato costretto a inseguire, servendo per secondo, ma l’ha fatto senza mai concedere nulla e ha chiuso senza offrire alcuna palla-break. Così, gli è bastato strappare per due volte la battuta all’avversario (in entrambi i set sul 4-4) per festeggiare dopo meno di un’ora e mezza la sua prima finale dell’anno, la 15a in carriera a livello Futures. Sin qui il bilancio è negativo, con sei successi e otto sconfitte, ma il ‘pareggio di bilancio’ non è così lontano. Proverà ad avvicinarlo sabato, con una certezza: grazie ai 10 punti incassati con la finale, sfonderà per la prima volta in carriera il muro dei Top 300 Atp.
Battuto un francese (anzi, due: ha sconfitto pure Escoffier nei quarti), per Bega ce ne sarà un terzo domani. L’allievo di Laura Golarsa, con lui presente in Piemonte, troverà a contendergli il titolo Remi Boutillier, che nella prima semifinale ha messo fine alla corsa di Erik Crepaldi, confermando quanto di buono mostrato nei giorni scorsi. Non ha un tennis appariscente, il transalpino, ma sbaglia poco e soprattutto è molto preciso nei momenti che contano. Una qualità emersa in toto contro il vercellese, battuto per 7-5 7-5 con break nell’ultimo game di entrambi i set. E pensare che Boutillier è rientrato nel circuito solo la scorsa settimana, dopo uno stop di oltre sei mesi per un infortunio al gomito destro, giunto proprio quando stava giocando il suo miglior tennis. Erano appena arrivati il best ranking (235 Atp), la prima semifinale Challenger e l’esordio in uno Slam con le qualificazioni sull’erba di Wimbledon, quando un distaccamento del tendine gli ha rovinato i piani, ricacciandolo fuori dai primi 400 Atp. Ma il livello di gioco è rimasto intatto. “Sono sorpreso di come sta andando – ha detto -, non mi aspettavo di giocare già così bene. In due settimane ho disputato una decina di incontri senza problemi, il gomito risponde bene. Ora devo lavorare per tornare ai miei livelli”.
Prima delle semifinali del singolare, in giornata è stato assegnato anche il titolo del doppio, finito nelle mani della coppia francese Jankovits-Roy. In finale i due ‘galletti’ hanno infranto il sogno dei torinesi Alberto Bagarello ed Ettore Capello, bravi a far partita pari per oltre un’ora e mezza ma beffati con due tie-break (7-6 7-6). Sabato alle 16 la cerimonia di presentazione della finale, alle 17 l’inizio del match Bega-Escoffier con ingresso gratuito. Informazioni sul sito web www.gonetta.it e alla pagina Facebook “Gonetta Go”.
RISULTATI
Singolare. Semifinali: Boutillier (Fra) b. Crepaldi 7-5 7-5, Bega b. Rousset (Fra) 6-4 6-4.
Doppio. Finale: Jankovits/Roy (Fra) b. Bagarello/Capello 7-6 7-6.