Crema, 22 settembre 2015 – Non è sceso in campo, ma in Russia, insieme alla Nazionale italiana che lo scorso weekend si è guadagnata la permanenza nel Gruppo Mondiale di Coppa Davis, c’era anche lui: Matteo Donati, il nuovo acquisto del Tennis Club Crema. Per l’intera trasferta a Irkutsk, in Siberia, il ventenne alessandrino (numero 169 del ranking Atp) si è allenato insieme al quartetto composto da Fognini, Seppi, Bolelli e Lorenzi in qualità di quinto uomo, pronto a essere buttato nella mischia in caso di necessità. Non ce n’è stato bisogno, ma la seconda convocazione nel giro di un anno e mezzo (la prima arrivò nell’aprile del 2014 per la sfida di Napoli contro la Gran Bretagna) ha comunque un grande significato, a dimostrazione della fiducia che la Federazione e il capitano Corrado Barazzutti ripongono nel suo tennis. E per crescere, si sa, non c’è nulla di meglio che confrontarsi coi migliori. “Per Matteo – racconta il suo coach Massimo Puci – è stata un’esperienza bellissima, molto formativa. Significa entrare in un ambiente di alto livello, con un’atmosfera particolare. Se un giorno dovrà scendere in campo, mentalmente sarà già preparato e saprà cosa lo aspetta”. Gli fa eco Armando Zanotti, capitano del team di Serie A1 del Tc Crema: “Non dico sia l’apice di una carriera, visto che quella di Matteo sta solo iniziando, ma ho avuto modo di sentirlo e non ha nascosto che questo fosse il suo sogno sin da bambino. Personalmente sono entusiasta per lui e contento che abbia scelto di giocare per noi: è un bravissimo ragazzo che merita certi riconoscimenti”.
Donati ha diviso lo spogliatoio coi compagni, sofferto e gioito con loro, gettando le basi di un futuro da titolare. “Esperienze come questa – continua Zanotti – servono a crescere dal punto di vista professionale e ad abituarsi a certi ambienti. Entrare nel giro della Nazionale, con giocatori di alto livello, aiuta a costruire una mentalità vincente”. Al piemontese, che ora si trasferirà in Malesia per disputare le qualificazioni dell’Atp 250 di Kuala Lumpur, tornerà utile anche nel campionato di Serie A1, al via domenica 11 ottobre. Per i cremaschi, l’esordio sarà in casa contro il Circolo Canottieri Aniene di Simone Bolelli, altro membro dell’Italia di Davis. Un chiaro segnale di come spesso, fra il tennis di vertice e il massimo Campionato nazionale, la differenza non sia poi così ampia.
TC CREMA, TENNIS DI QUALITÀ DAL 1908
Le caratteristiche del Tc Crema sono l’eleganza, il prestigio e il fascino senza tempo di una storia centenaria. Nasce nel 1908 e si caratterizza per un’infinita passione per il tennis, successi sportivi e grandi campioni. Il club ha visto passare giocatori come Claudio Panatta, Simone Colombo e Paolo Canè, che vanta tre vittorie nei campionati a squadre di serie A negli anni 1985, 1986 e 1987. Una nuovissima struttura dal 2010 ospita la sede in Via del Fante, in un contesto sportivo caratterizzato dalla vicinanza della piscina comunale. La struttura è uno stimolo maggiore per chi in questo club ci ha messo passione. Dal 2003, sotto la guida del presidente Stefano Agostino, il circolo mira a un consolidamento importante, come una quercia secolare che ha già resistito alle due guerre mondiali. Uno degli obiettivi principali è quello di raggiungere un alto livello agonistico e di migliorare ogni giorno la preparazione dei ragazzi: i campioni di domani.