Active Sport, bis ai tricolori a squadre

La formazione di Active Sport che ha conquistato i campionati italiani a squadre. Da sinistra, Ivano Boriva (capitano), Silviu Culea, Fabian Mazzei e Mattia Berzi (foto Di Leo)

Brescia, 4 agosto – Ormai, per Active Sport, ogni appuntamento di tennis in carrozzina si trasforma in un trionfo. L’ultimo è arrivato dal Monviso Sporting Club di Grugliasco (Torino), sede nello scorso fine settimana della ventiduesima edizione dei Campionati Italiani a squadre. La società bresciana si è presa il tricolore per il secondo anno consecutivo (dopo quello di dodici mesi fa al Centro Sportivo Le Pleiadi di Moncalieri), grazie al quartetto delle meraviglie composto dal re della specialità Fabian Mazzei, un Silviu Culea formato deluxe, Mattia Berzi e il capitano-giocatore Ivano Boriva. Un successo maturato senza particolari difficoltà, dopo le vittorie su Sfide A Torino, TC Europa 2000 Grosseto e Jesolo Sport, sconfitto per 2-0 in finale, con soli tre giochi lasciati per strada in due incontri. Ad aprire le danze è stato Culea, che grazie a una prova solida e un rovescio in grande spolvero è passato con il punteggio di 6-0 6-2 su Manuel Zorzetto, mentre a chiuderle ci ha pensato Mazzei, che ha superato per 6-0 6-1 Antonio Moretto e si è cucito sul petto l’ennesimo scudetto di una carriera incredibile. Ma questo vale di più, perché condiviso con team che ha puntato forte su di lui all’inizio del 2014, costruendo la miglior formazione del panorama italiano di wheelchair. “Aver confermato il tricolore – ha detto Marco Colombo, presidente di Active Sport – è un risultato di grande prestigio. Mazzei si è nuovamente dimostrato ineccepibile, così come Culea, che continua nella sua crescita importante. Il tutto grazie anche alla partnership con il Tennis Forza e Costanza di Brescia, che ci sostiene e segue quotidianamente i nostri atleti negli allenamenti”.

Per Active Sport, lo Scudetto nella manifestazione a squadre organizzata da Sport Happenings rappresenta la ciliegina sulla torta di un progetto più ampio, che tocca professionismo e agonismo ma arriva fino alla base e ai giovani. L’obiettivo? Avvicinare più persone possibili al tennis in carrozzina, per promuovere il valore dello sport e un progetto di vita attiva. “Da sempre è la nostra intenzione numero uno, e risultati come questi ci permettono di toccare con mano la bontà del lavoro svolto”. Lo conferma il buon numero di sostenitori arrivati fino nel Torinese per la festa-scudetto, così come i complimenti ricevuti da Lodovico Camozzi, amministratore delegato del Gruppo Camozzi, da anni principale sponsor di Active Sport. Insieme al Tennis Forza e Costanza è nato un progetto comune a tre: una scommessa vinta molto rapidamente. “Il ringraziamento – prosegue Colombo – è per tutti, dai nostri partner, fino alle tante persone che nel corso dell’anno si impegnano insieme a noi”. L’appuntamento ora passa alla terza edizione del Camozzi Italian Open, il torneo internazionale Itf targato Active Sport, in scena a Brescia dal 10 al 13 settembre. Confermato il montepremi di 3.000 euro e le ambizioni importanti, sognando quel successo di casa che è mancato lo scorso anno, quando a mettere tutti in fila fu l’austriaco Martin Legner.

IL PERCORSO SCUDETTO DI ACTIVE SPORT

Quarti di finale: Active Sport b. Sfide A 2-1. Semifinali: Active Sport b. TC Europa 2000 Grosseto 2-0. Finale: Active Sport b. Jesolo Sport 2-0 (Silviu Culea b. Manuel Zorzetto 6-0 6-2, Fabian Mazzei b. Antonio Moretto 6-0 6-1).

ACTIVE SPORT

Active Sport è una associazione senza scopo di lucro che si propone di divulgare un modello di vita attiva per le persone diversamente abili; a tal fine lavora per rendere accessibile e diffondere al massimo lo sport, offrendo il valore della “diversità” come modello di vita positivo che sia di esempio alle persone diversamente abili ma soprattutto alle persone “normali”. Active Sport si propone come punto di riferimento per gli atleti amanti del tennis (con la scuola del Tennis Forza & Costanza 1911 di Brescia e con quelle di Rodengo Saiano e Gavardo) e dell’handbike. Ma ha tanti altri progetti in cantiere, come quello della sicurezza stradale: un impegno importante della durata di tre anni, per entrare nelle scuole e sensibilizzare i ragazzi al valore del rispetto delle regole.