Bologna – Gli uomini al Circolo Tennis Casalecchio, le donne al Club La Meridiana. In Emilia Romagna gli Open BNL che danno ad agonisti e professionisti la possibilità di guadagnarsi un posto al Foro Italico seguono le stesse rotte delle ultime due stagioni, transitando di nuovo da Casalecchio di Reno (Bologna) e Casinalbo (Modena). Lo fanno con sedici pass da distribuire fra giocatori di Prima, Seconda, Terza e Quarta categoria. Si partirà con la prova maschile nel Bolognese, al via sabato 30 marzo con i primi incontri del tabellone di 4a che raccoglie i vincitori delle varie tappe provinciali. E poi si andrà sempre più in su, fino ai “pro”, attesi nel rush finale degli ultimi 4-5 giorni (conclusione domenica 14 aprile). Lo stesso succederà per le donne, ma con una settimana di ritardo sulla data d’inizio e la finale in programma per sabato 20 a causa delle festività pasquali. Entrambi gli appuntamenti metteranno in palio un totale di otto posti per i tornei romani, dalle Pre-qualificazioni per gli Internazionali BNL d’Italia veri e propri, ai Master di Terza (novità) e Quarta categoria, che eleggeranno i propri campioni nazionali durante le fasi finali del Masters 1000 e del Wta Premier 5. Dall’Emilia Romagna andranno a Roma vincitori e finalisti degli Open di singolare, che puntano a succedere a Pietro Rondoni e Giulia Gabba (campioni nel 2018), oltre ai vincitori dei doppi, i campioni regionali di singolare di ‘Terza’, e quelli di singolare e doppio di ‘Quarta’. Appassionati che solo fino a qualche stagione fa un’opportunità simile non l’avrebbero nemmeno sognata, mentre ora possono rincorrerla a colpi di racchetta.
Se l’accoppiata Casalecchio-Casinalbo funziona alla grande da tre anni, il torneo femminile del Club La Meridiana – ribattezzato Memorial Stefano Antichi – taglia addirittura il traguardo delle cinque edizioni: segno che il club modenese è stato fra i primi in Italia a credere nel valore del progetto ideato dalla Federtennis, e anche a capirne la portata (diventata anno dopo anno sempre più ampia). Basti pensare che l’intero ‘treno’ delle Pre-qualificazioni è arrivato a coinvolgere nel 2018 oltre 15.000 giocatori da tutto lo Stivale, offrendo agli Internazionali BNL d’Italia il record di torneo più frequentato al mondo. Fra i tanti segreti c’è anche il montepremi degli Open BNL, che li rende tornei particolarmente appetibili, accoppiando un bel gruzzoletto ai posti in palio per il Foro Italico. Fra Quarta categoria (550 euro), Terza (880 euro) e Open, il prize money complessivo arriva a toccare quota 14.430 euro per ogni tappa regionale maschile, e 11.180 euro per quelle femminili. Significa oltre 25.000 euro messi sul piatto per ogni regione, per un totale che su scala nazionale supera abbondantemente i 400.000 euro. Cifre e numeri di un successo che si ripete ormai da anni, e nel quale anche l’Emilia Romagna è pronta, come sempre, a fare la propria parte.
L’EMILIA ROMAGNA CON RACCHETTA, TERRA DI CAMPIONI
Circa 21 mila tesserati, in un totale di 260 circoli affiliati alla Federazione Italiana Tennis e sparsi in tutti le nove province. Sono i numeri che rendono l’Emilia Romagna una delle regioni più vive e attive nel panorama complessivo del tennis italiano. Ad alti livelli la regione ha portato in Italia, nell’Era Open, più Top 100 Atp e Wta di ogni altra regione italiana, ben quattordici. Il Comitato dell’Emilia Romagna è il braccio regionale della Federazione Italiana Tennis: ha il compito di coordinare, supervisionare e certificare il corretto svolgimento di tutte le attività che si svolgono nel territorio.