Brescia, 6 ottobre – L’obbligo di vestirsi rigorosamente di bianco, nel circuito, è rimasto solamente sui sacri prati di Wimbledon, mentre le racchette di legno sono sparite definitivamente dai campi da tennis, diventando cimeli per collezionisti. Ma ogni tanto un tuffo “nel passato” ci sta bene. Lo sa perfettamente lo staff del Tennis Forza e Costanza, che già da anni ha lanciato il Vintage Tournament, torneo di doppio a inviti che ha riscosso nel tempo sempre più successo, sino a diventare uno dei punti fermi del calendario del club. La particolarità dell’evento, di nuovo in pista sabato 7 e domenica 8 ottobre, è molto semplice: si gioca proprio come un tempo, con abiti bianchi e telai di legno, che contribuiscono a rallentare il gioco e a renderlo più tecnico e spesso più spettacolare, proprio come in quei vecchi video che si possono scovare su YouTube. E se la cornice è quella della sede del Castello del Tennis Forza e Costanza, con le mura della vecchia fortezza medievale di Brescia a far da sfondo ai campi da tennis in terra rossa, il sapore vintage è ancora più forte, pronto ad accompagnare le 12 coppie che si sfideranno per il titolo conquistato nelle ultime due edizioni da Diego Costantini e Alessandro Benevolo, a segno in finale nel 2016 su Andrea Pisati e Federico Mori. Gli ultimi due giocheranno di nuovo uno a fianco all’altro, per provare ad andare a prendersi il titolo sfuggito 12 mesi fa, mentre l’assenza di Benevolo dividerà la coppia di bicampioni, regalando una chance in più a tutti gli altri partecipanti.
L’appuntamento scatta con la fase a gironi di sabato, che promuoverà i migliori team al tabellone a eliminazione diretta di domenica. Si giocherà con le regole del doppio (punto secco sul 40-40, long tie-break in caso di terzo set), ma con la formula rodeo, che prevede i set accorciati ai 4 game. Visto lo spirito amatoriale della competizione, le coppie (rigorosamente over 80 sommando l’età dei due componenti) dovranno essere composte da un classificato più un non classificato, oppure da un classificato più un classificato non superiore a 4.3, oppure ancora da due non classificati. Una regola studiata per rendere il livello il più omogeneo possibile, e dare a tutti i partecipanti la possibilità di puntare al successo finale, ed entrare nell’albo d’oro di un evento capace di riscuotere un successo tale da essere stato ripreso da tantissimi club sparsi in tutta Italia. La competizione di Brescia si concluderà con una cena finale in compagnia, nel segno dello spirito sociale del torneo. “Siamo pronti per un’altra edizione – ha detto Alberto Paris, direttore tecnico del Forza e Costanza – e non vediamo l’ora di fare questo tuffo nel passato, all’insegna di spettacolo d’antan e tanto divertimento”.
FORZA E COSTANZA, DA OLTRE UN SECOLO IL TENNIS NEL BRESCIANO
Il tennis Forza e Costanza 1911 rappresenta un riferimento prestigioso nella tradizione sportiva bresciana. Il Circolo gode di una collocazione affascinante sul colle Cidneo, incastonato laddove un tempo sorgeva il fossato del Castello medioevale. Cinque i campi in terra battuta e uno in materiale sintetico, quattro dei quali illuminati. La Club House ospita gli spogliatoi, la segreteria e il ristorante, in grado di accogliere fino a cinquanta persone. La struttura storica, quella del Castello, durante l’anno è a disposizione dei soci, circa un centinaio. E a giugno si trasforma nella suggestiva cornice del secondo più importante torneo professionistico femminile d’Italia. Gli Internazionali di Brescia rappresentano il fiore all’occhiello dell’attività del club, e per la decima edizione metteranno in palio 60mila dollari di montepremi. Un’altra sede, dedicata alla Scuola Sat e all’attività invernale, in Via Signorini.