Sabrina Fidaleo da Aprilia a Milano, sognando Rio

Immagine della giocatrice di wheelchair tennis Sabrina Fidaleo che riceve la targa atleta dell'anno di Aprilia
La giocatrice di wheelchair tennis Sabrina Fidaleo premiata con la targa atleta dell'anno di Aprilia

Da parecchio tempo si è trasferita a Milano, dove è diventata un’atleta di alto livello, ma nella sua Aprilia, alle porte di Roma, non si sono dimenticati di lei. E così Sabrina Fidaleo ha ricevuto un riconoscimento tanto bello quanto inaspettato: il premio di atleta dell’anno. “Con stima per i più preziosi traguardi raggiunti”, recita la targa del Comune, e nel suo caso di traguardi da festeggiare ce ne sono parecchi, alcuni addirittura impensabili dopo il 6 settembre del 2000, quando a seguito di un’infezione post-operatoria le amputarono la gamba sinistra. Ha ripreso a fare sport grazie al tennis in carrozzina, diventando con l’aiuto dello staff dell’Asd Training Team una delle migliori atlete del panorama tricolore (con tanto di scudetto in doppio nel 2012), e poi si è di nuovo innamorata del volley, lo sport che praticava da ragazza, stavolta in versione ‘Sitting’. Oggi è titolare nella Nazionale italiana, e sogna un posto alle Paralimpiadi di Rio De Janeiro, al via fra meno di un anno. “Prima di quell’operazione, promisi al medico e alla mia famiglia che sarei andata alle Paralimpiadi e gli avrei portato una medaglia”, racconta. Un sogno che potrebbe diventare realtà nel 2016, e a cui Sabrina tiene particolarmente. Lo dimostra il percorso di lavoro fisico intrapreso con la preparatrice atletica Luana Negrini, che insieme ad Amanda Gesualdi e il suo staff la segue da circa quattro anni per la parte tennis, applaudendone la grande forza di volontà. “Sabrina sta attraversando un grande periodo, e la prossima settimana sarà in gara al Sardinia Open di Alghero, insieme alle più forti tenniste in carrozzina del mondo. Un altro grande traguardo di un percorso stupendo”.

Prosegue a tutto gas anche il resto dell’attività in casa Tennis Rozzano. Il giovane Arturo Colvara ha conquistato il torneo di terza categoria di Lacchiarella, adattandosi alla perfezione ai campi in erba sintetica. “Il suo passato agonistico in Gran Bretagna si vede – spiega Amanda Gesualdi – perché le superfici veloci gli piacciono molto. La sua è stata una vittoria importante per l’obiettivo stagionale: il passaggio da 3.3 a 3.1: ormai manca poco”. Da segnalare anche la presenza di Sara Marcionni nei campionati italiani di seconda categoria di Bologna (dove la rozzanese ha già vinto quattro incontri), e il rinvio del play-off di Serie D2 contro il Tc Sesto, iniziato la scorsa domenica. “A causa della pioggia abbiamo dovuto rimandarlo a domenica 27 settembre. Riprenderemo dal punteggio di 1-0 per noi, grazie alla facile vittoria di Davide Selva su Toni Elia. Da concludere il match fra Paolo Longo e Massimiliano Gentile, ancora da iniziare quello di Jacopo Mora. Andiamo a caccia di un risultato molto ambito, per dare una dimensione sempre più importante alla nostra squadra maschile”. E chissà che i protagonisti del futuro non possano uscire dalla scuola tennis, che riaprirà i battenti lunedì 5 ottobre. Prima due prove gratuite per tutti, con lo scopo di aiutare i giovani ad avvicinarsi al tennis, entrambe fissate per domenica 20 settembre. Una al Centro Sportivo della Polizia di Milano, in occasione della ‘Giornata dell’atleta’, l’altra alla Cascina Grande di Rozzano, che ospiterà la ‘Giornata dello sport’.