Carle e Piros trionfano al Torneo Avvenire

La premiazione del 51° Torneo Avvenire, da sinistra, il finalista Jakub Paul, il vincitore Zsombor Piros, la finalista Giulia Peoni e la vincitrice Maria Lourdes Carle (foto Panunzio)

Milano, 13 giugno 2015 – Ci è mancato davvero tanto così. Il 51° Torneo Avvenire è sfuggito dalle mani di Giulia Peoni proprio quando sembrava pronta a esultare e a riportare l’Italia sul gradino più alto del torneo in rosa dopo 10 anni (l’ultima fu la toscana Corinna Dentoni, nel 2005). E invece Maria Lourdes Carle, che con l’Italia sta mostrando un feeling tutto particolare (finale a Biella, vittoria a Foligno e Milano), mette la bandiera argentina sull’albo d’oro vincendo un match lottatissimo, lungo oltre tre ore e chiuso per 6-7 6-4 7-5. Compresa un’interruzione per pioggia che ha allungato ulteriormente i tempi e creato non pochi grattacapi all’organizzazione. Proprio appena prima della pioggia è arrivato il momento chiave, quello che ha fatto girare il match portandolo sui binari della sudamericana. Già, perché dopo i primi due set finiti uno per parte, la 14enne di Sarzana (ne compirà 15 tra 5 giorni) si è trovata – con merito – avanti per 3-0 nel parziale decisivo. Il tutto grazie a un gioco aggressivo, mai lontano dalla riga di fondo e con un diritto mancino sempre pronto a far male alla grintosissima Maria Lourdes (pure lei del 2000, ma di febbraio). Beh, è proprio su quel 3-0 che si può recriminare, perché il diritto che tanti punti aveva consegnato in precedenza, ha cominciato a non funzionare più. Inoltre, ci si sono messe le condizioni meteo: campo “pesante” e umidità alle stelle hanno reso ancor più semplice il piano tattico della sudamericana (impostato sulla fase difensiva) e molto più arduo quello dell’azzurra (pensato per costruire gioco e prendersi il punto). E così, in un amen la piccola Maria Lourdes ha ribaltato tutto portandosi sul 4-3.

Di lì in poi la pioggia l’ha fatta da padrone per più di mezz’ora abbondante. Al rientro, l’azzurra ha ritrovato tranquillità. Ma non abbastanza per dare la spallata finale. Che tra un urlaccio e un pugnetto, ha assestato invece l’argentina, la quinta di sempre a vincere nelle 51 edizioni dell’Avvenire. “Sono felicissima – ha detto – perché sono cresciuta molto di partita in partita durante il torneo e ora punto agli Slam junior”. Tra i maschi aria di novità, perché né Svizzera né Ungheria (le due nazioni rappresentate in finale) avevano mai vinto sui campi del Tc Ambrosiano con un ragazzo. Ce l’ha fatta l’ungherese Zsombor Piros, dopo la finale del 2014 del connazionale Valkusz, ai danni dello svizzero Jakub Paul (entrambe teste di serie, rispettivamente 11 e 7). “Non sono partito benissimo, ma poi sono stato più aggressivo, venendo a rete più spesso e facendo più vincenti e colpi al volo”. Sì, perché Piros – come per la verità anche Paul – ha mostrato grande facilità di tennis, dando vita a un match divertente e ricco di spunti tattici: “Ho dovuto variare molto il gioco – ha detto il vincitore – perché il mio avversario stava giocando molto bene all’inizio e io dovevo fare qualcosa”. Tanto da andare in vantaggio in avvio per 3-1, prima di lasciare una striscia di 7 giochi consecutivi al magiaro. Bravo poi a contenere la ripresa dell’elvetico, chiudere e alzare il trofeo. Soddisfazione anche per l’organizzazione del Tc Ambrosiano e per il nuovo direttore dell’Avvenire Andrea Villa: “Abbiamo fatto tante cose nuove, e altre ne faremo per l’edizione n.52. Non vediamo l’ora di ricominciare”.

Tabellone singolare maschile, finale

Z. Piros (HUN) [11] b. J. Paul (SUI) [7] 6-3 6-4

Tabellone singolare femminile, finale

M.L. Carle (ARG) [1] b. G. Peoni (ITA) 6-7(5) 6-4 7-5

TUTTI GLI ALTRI PREMI

– Vincitore Coppa delle Nazioni (punteggi raccolti in tutte le competizioni): Italia.

– Vincitore Premio Bracco – Fair Play: Maria Lourdes Carle (Argentina).

– Vincitore Premio Lenovo (al miglior azzurro classificato in assoluto): Giulia Peoni.

– Vincitore Premio Mario Belardinelli (al giocatore italiano più corretto): Filippo Speziali

MARIA LOURDES CARLE: Nata il 10 febbraio 2000, è nata e vive a Daireaux, in Argentina. Destrorsa con rovescio a due mani, la sudamericana è attualmente al numero 10 del ranking Tennis Europe, e numero 189 della classifica internazionale ITF Junior. La 15enne argentina ha iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni, si allena con i coach Mario Bravo e Marcelo Gomez e il suo colpo migliore è il diritto. Nelle ultime settimane è alla terza finale consecutiva nel circuito internazionale Tennis Europe, dopo quella persa a Biella e quella vinta domenica scorsa a Foligno. Inoltre frequenta già il circuito ITF under 18. In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditata della testa di serie numero 1 ed è giunta in finale battendo al primo turno la milanese Tiglea per 7-5 6-2, al secondo turno la sondriese Rossi per 6-3 6-2, negli ottavi di finale la svizzera Waltert per 6-4 6-2, nei quarti di finale la campana Maffei per 6-2 2-6 7-5 e in semifinale la siciliana Bilardo per 7-6 6-0.

GIULIA PEONI: Nata il 18 giugno 2000 a La Spezia, vive a Sarzana. Mancina con rovescio a due mani, la ligure è attualmente al numero 375 del ranking Tennis Europe. La 15enne azzurra ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni, si allena a Massa Carrara con i coach Nicolò Righetti e Giovanni Bianchi e il suo colpo preferito è il diritto. Non ha ancora vinto un torneo del circuito internazionale Tennis Europe , anche se si è fatta notare a livello under 14, ed è alla prima finale in un evento di Grado 1 Under 16. In questa edizione del Torneo Avvenire non era accreditata di alcuna testa di serie ed è giunta in finale battendo al primo turno l’argentina Pedemonti per 6-3 6-2, al secondo turno la tedesca Nikocevic per 6-1 6-2, negli ottavi di finale la pugliese Pannarale per 6-3 6-0, nei quarti di finale l’altra azzurra Piccinetti per 6-0 6-4 e in semifinale la trentina Cappelletti per 2-6 6-4 6-2.

ZSOMBOR PIROS: Nato il 13 ottobre 1999, è nato e vive a Budapest, in Ungheria. Destrorso con rovescio a due mani, l’ungherese è attualmente al numero 43 del ranking Tennis Europe e numero 239 della classifica internazionale ITF Junior. Il 15enne ungherese ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni, si allena con i coach Attila Piros e Gyorgy Balazs e il suo colpo migliore è il diritto. Nel 2015 si è già distinto nel circuito internazionale junior, vincendo in marzo il torneo ITF di Grado 4 di Budapest e, in aprile, l’evento di grado 2 di Piestany, in Slovacchia. In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditato della testa di serie numero 11 ed è giunto in finale battendo al primo turno l’italiano Camposeo per 6-1 6-1, al secondo turno l’altro italiano Rebecchini per 7-6 6-4, negli ottavi di finale il serbo Kirovski per 7-6 7-5, nei quarti di finale l’argentino Jalif per 6-3 6-4 e in semifinale il siciliano Ingarao per 6-3 6-1.

JAKUB PAUL: Nato il 22 marzo 1999, vive e si allena a Chur, in Svizzera. Destrorso con rovescio a due mani, l’elvetico è attualmente al numero 27 del ranking Tennis Europe e appena fuori dai primi 1.000 della classifica internazionale ITF Junior. Lo svizzero ha iniziato a giocare a tennis all’età di 5 anni, è uno dei talenti più interessanti del paese elvetico e si allena con il coach Ralph Zepfel. Lo scorso maggio ha vinto due tornei del circuito Tennis Europe, entrambi a Maribor, in Slovenia. Il suo giocatore preferito è Roger Federer e il suo colpo migliore è il diritto. In questa edizione del Torneo Avvenire era accreditato della testa di serie numero 7 ed è giunto in finale battendo al primo turno l’italiano Bellucci per 6-2 6-0, al secondo turno il bielorusso Zgirovsky per 7-5 6-3, negli ottavi di finale l’olandese Schouten per 6-1 6-4, nei quarti di finale il croato Ajdukovic per 6-1 6-0 e in semifinale il milanese Speziali per 6-1 6-1.