Itf Città di Lecco, Paul non molla un colpo e abbatte Sonego

La premiazione del 1° Città di Lecco, da sinistra, il finalista Lorenzo Sonego, il direttore del torneo Marco Crugnola, il presidente del Tc Lecco Fosco Pierangelo e il vincitore Tommy Paul (foto Locatelli)

Lecco, 30 maggio 2015 – Aveva vinto il suo primo Futures soltanto due settimane fa, nonostante abbia appena compiuto 18 anni. E a Lecco lo statunitense Tommy Paul ha concesso subito il bis. Lo ha fatto alla prima edizione del torneo lariano, davanti a un campo centrale stracolmo, con un’affluenza vicina al migliaio di persone. “È il miglior Futures che abbia mai visto”, ha detto il ragazzino del Nord Carolina subito dopo aver dominato la finale sull’azzurro Lorenzo Sonego, alla prima apparizione in un match clou del circuito Pro. “Sono veramente contento e ora volo a Parigi con molta fiducia”, ha detto. Sì, a Parigi, perché con le targhe e i premi di Lecco in valigia, il giovane Paul va al Roland Garros junior, dove è già certo di un posto nel tabellone principale dello slam under 18. Sulla terra rossa del Tc Lecco, l’americano ha giocato un match senza sbavature, con una chiave tattica semplice e chiarissima (martellare sul rovescio del 20enne torinese) e con la sicurezza del veterano. Abile a non farsi intimorire nemmeno dalla risalita del piemontese, che ha accennato un minimo di reazione verso la fine del secondo parziale. Sì, perché in precedenza era stato un monologo, complice anche un po’ di tensione che sicuramente ha condizionato la prestazione dell’italiano. Costretto a colpire molti più rovesci del normale, e non precisissimo né di diritto né al servizio: “Un po’ di stanchezza, un po’ di tensione e, verso la fine, anche un po’ di dolore al costato”. Dolore per il quale ha richiesto l’intervento del fisioterapista sul finire del match: 6-1 6-4 il punteggio, un’ora e 10 il tempo di gioco.

Va così in archivio la prima edizione del Futures lecchese, e lo fa con un nome molto interessante sull’albo d’oro. Un nome che andrebbe appuntato anche sui taccuini, perché l’efficacia al servizio, la velocità del diritto e la capacità di muovere la palla con il rovescio lasciano intravedere grandi risultati all’orizzonte. “Non ho mai visto tanta gente sugli spalti in questo genere di tornei, è stato uno spettacolo”, ha detto lo yankee che si allena a Boca Raton (Florida). Si tratta dell’ennesimo motivo d’orgoglio per un circolo e per una macchina organizzativa che ha appena fatto il grande salto, dagli open al circuito internazionale: “Dobbiamo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato per questo evento – ha detto il presidente del club lecchese Fosco Pierangelo – perché è stata davvero una gran bella settimana”. Gli fa eco anche Marco Crugnola, direttore del torneo: “Che entusiasmo e che risposta della città – ha detto a caldo -. Questo circolo merita un evento come questo, merita un torneo così e, anzi, merita di crescere ancora”. Per il momento il battesimo è stato più che positivo. Da ricordare, per tutti. Per Tommy Paul, che parte da qui per volare alto. Per Lorenzo Sonego, che mette sul curriculum la prima finale. E per il circolo, che ora sogna.

RISULTATI

Singolare, tabellone principale

Finale: Tommy Paul (USA) b. Lorenzo Sonego (ITA) 6-1 6-4.