Grigelis, a Sondrio un successo che vale la svolta

Laurynas Grigelis (foto Panunzio)
Laurynas Grigelis (foto Panunzio)

Brusaporto, 23 febbraio – Una vera crisi non c’è mai stata, un momento di incertezza sì. Ma la vittoria di Laurynas Grigelis a Sondrio, Futures da 15 mila dollari terminato domenica, riporta il sereno nello staff di Future Talent e nella mente del 23enne lituano. L’inizio di 2015 non era stato straordinario, ma la colpa era pure della sfortuna, che si era messa in mezzo con alcuni tie-break ceduti d’un soffio. Stavolta no, stavolta è andato tutto come doveva andare. Una settimana perfetta, in Valtellina, con la ciliegina sulla torta di un titolo che vale più di quello che sembra. Perché sì, sarà pure solo un Futures, ma i punti incamerati sono 35, e da lunedì prossimo ci sarà un ritorno tra i top 400 (intorno al 330) che è soltanto un primo step verso la risalita. Come esempio c’è Luca Vanni, aretino che proprio da Sondrio partì dodici mesi fa per una stagione straordinaria, culminata con un avvicinamento sensibile ai primi 100 giocatori del mondo. Lo stesso traguardo che deve guidare il lavoro quotidiano di Grigelis e coach Beppe Menga. In un tennis che sta spostando sempre più in avanti l’età della maturità e dunque del successo, i 23 anni di Laurynas sono un capitale da non disperdere e un dettaglio da non trascurare.

In particolare perché alle spalle, il ragazzo di Klaipeda si è già messo esperienze importanti ad alto livello, positive e negative, e quando arriverà il momento di spiccare il volo, queste saranno l’arma in più rispetto a coloro che le affronteranno per la prima volta. La finale di Sondrio, in questo senso, è stata un ottimo esempio. Dall’altra parte della rete c’era Quentin Halys, francesino di 18 anni che probabilmente vedremo presto in tornei importanti. Ebbene, ne è uscita la miglior partita nei due anni dell’evento valligiano, e nelle fasi decisive del terzo set è stato ‘Grigio’ a mostrare i denti, trovando soluzioni per ribattere al talento dell’avversario. E pensare che la settimana non era certo iniziata nel migliore dei modi, con un set ceduto a Napolitano. “Ma spesso accade – ha sottolineato Laurynas – che quando si comincia male e si vince comunque, poi si trovi durante il percorso la giusta condizione”. Davanti a lui, davanti allo staff che lo segue a Brusaporto, c’è un 2015 con tanti appuntamenti da affrontare con il giusto atteggiamento. Partendo dalla Davis, che per la prima volta vedrà la Lituania inserita nel gruppo 1, passando per le prove del circuito Challenger. Dove bisognerà mantenere la stessa fame, lo stesso coraggio mostrato a Sondrio.

FUTURE TALENT, DAL 2008 A CACCIA DI CAMPIONI

Future Talent nasce nel 2008, grazie alla volontà di quattro amici appassionati di tennis. Ha il preciso scopo di scoprire potenziali giovani talenti, facendo tesoro della collaborazione con giocatori e allenatori di livello internazionale che abitualmente vengono ad allenarsi presso il centro di Brusaporto, in provincia di Bergamo. L’offerta di servizi, per alcuni elementi selezionati dallo staff e ritenuti in grado di percorrere la strada dell’agonismo di alto livello, si articola nella gestione dell’atleta e nell’organizzazione degli allenamenti e della didattica, nel reperimento dei mezzi e delle strutture necessari all’attività. In questi anni si sono già avuti risultati di rilievo. Su tutti, la crescita di Laurynas Grigelis, giocatore lituano arrivato fino al numero 183 di singolare e 132 di doppio in classifica mondiale. Ma nel gruppo ci sono tanti giovani promettenti, come Simone Gotti, già finalista alla Coppa Lambertenghi. A seguirli i maestri Roberto Manenti e Luca Bruno, oltre al coach Giuseppe Menga.